North Africa Hydrogen Backbone

Panoramica del progetto
Il «North Africa Hydrogen Backbone» è un progetto promosso da SeaCorridor.
SeaCorridor sta attualmente studiando lo sviluppo di un'infrastruttura per il trasporto dedicato dell'idrogeno, che colleghi i centri di produzione del Nord Africa alla dorsale italiana dell'idrogeno a Mazara del Vallo in Sicilia, punto di ingresso della più ampia iniziativa del Corridoio SoutH2.
Il progetto comprende una sezione offshore che attraversa il Canale di Sicilia tra Italia e Tunisia, nonché una sezione onshore che raggiunge il confine algerino a Oued Saf Saf seguendo il percorso dell'infrastruttura esistente insieme a un'ulteriore sezione onshore verso il sud della Tunisia.
Il progetto consente il trasporto di volumi di idrogeno dalla Tunisia e dall'Algeria, dove l'idrogeno verde può essere prodotto a basso costo grazie all'abbondanza di risorse eoliche e solari.
Nel 2024 entrambi i Paesi hanno presentato le loro Strategie Nazionali per l'Idrogeno, riconoscendo il ruolo dell'idrogeno nello sviluppo economico e sociale, stabilendo al contempo obiettivi di produzione ambiziosi.
Inoltre, diversi consorzi di produzione locali e internazionali stanno portando avanti progetti su scala GW nella regione, con l'obiettivo di fornire questi volumi di idrogeno all'Europa attraverso la North Africa Hydrogen Backbone.
Project Status/Relevance
Nel 2024 il «North Africa Hydrogen Backbone» è stato inserito come uno dei progetti del Piano decennale di sviluppo della rete 2024 (TYNDP 2024) sviluppato dalla Rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione del gas (ENTSOG). Il 18 novembre è stato candidato per l'inclusione nel secondo processo di selezione dei PIC e delle PMI ai sensi del regolamento TEN-E rivisto.
Se ammesso, l'inclusione potrebbe potenzialmente garantire al progetto diversi vantaggi.
Il progetto ha ottenuto un ampio sostegno da parte dei suoi stakeholder, sia a livello governativo che da parte delle aziende industriali lungo l'intera catena del valore, come dimostrato dalle 25+ lettere di sostegno firmate presentate alla Commissione europea nel contesto dell'applicazione di SeaCorridor PMI.
Benefici attesi del progetto
Decarbonizzazione: consentendo l'importazione di un massimo di 147 TWh/anno (4,4 Mtpa) di idrogeno rinnovabile prodotto a basso costo in Nord Africa, il progetto contribuirà al raggiungimento di oltre il 40% dell'obiettivo di importazione di RePowerEU, svolgendo un ruolo fondamentale nella decarbonizzazione del sistema energetico dell'UE.
Sviluppo del capitale umano: come ulteriormente descritto nelle strategie nazionali H2 di Tunisia e Algeria, si prevede che il settore dell'idrogeno creerà migliaia di nuove opportunità di lavoro e promuoverà il trasferimento tecnologico e lo scambio di conoscenze tra partner internazionali, favorendo in ultima analisi l'innovazione e lo sviluppo delle competenze della forza lavoro nordafricana attraverso programmi di istruzione e formazione.
Concorrenza: Creando un collegamento diretto con i centri di produzione nel sud della Tunisia e consentendo volumi di idrogeno prodotti in Algeria, il progetto garantisce all'Italia e all'UE l'accesso all'idrogeno competitivo in termini di costi prodotto da diversi progetti di idrogeno rinnovabile su larga scala in Nord Africa, favorendo l'evoluzione del mercato e le dinamiche della concorrenza.
Integrazione del mercato: Il progetto migliora l'integrazione del mercato collegando le reti emergenti dell'idrogeno di diversi paesi, contribuendo così alla nascita di una rete interconnessa per il trasporto dell'idrogeno sia in Europa che all'estero.
Sicurezza dell'approvvigionamento: il progetto migliora la sicurezza dell'approvvigionamento per l'Italia e l'Europa, fornendo flessibilità in caso di interruzioni di altre fonti di importazione all'interno della regione.
Decarbonizzazione
Sviluppo del capitale umano
Competizione
Integrazione col mercato e sicurezza approvvigionamento


L'iniziativa del corridoio SoutH2
Il «North Africa Hydrogen Backbone» si collega alla dorsale italiana dell'idrogeno di Mazara del Vallo, punto di ingresso della più ampia iniziativa del Corridoio SoutH2.
Il corridoio SoutH2 è un gasdotto di 3.300 km che collega il Nord Africa, l'Italia, l'Austria e la Germania.
L'obiettivo è quello di fornire ai cluster europei della domanda idrogeno rinnovabile competitivo prodotto in Tunisia e Algeria, luoghi particolarmente favorevoli grazie alle abbondanti risorse eoliche e solari. Utilizza un'elevata percentuale di condotte riconvertite (>65%) che consentiranno un trasporto economicamente vantaggioso, mentre nuovi segmenti di gasdotti saranno costruiti ove necessario.
Il corridoio ha ottenuto l'approvazione delle istituzioni e il forte sostegno delle aziende lungo l'intera catena del valore e lungo l'intero percorso dall'Italia attraverso l'Austria alla Germania.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito https://www.south2corridor.net/
Le società commerciali partecipate del Gruppo SeaCorridor
Trans Tunisian Pipeline Company gestisce e commercializza la capacità di trasporto di gas naturale di origine algerina dalla frontiera fra Tunisia e Algeria alla costa tunisina.

Transmed gestisce e commercializza la capacità di trasporto del gasdotto di proprietà della Transmediterranean Pipeline Company Ltd.